Il quinto artista del nostro progetto Mountains at (He)Art è Alberto Selvestrel, che per noi ha interpretato, inserendolo in una delle sue fotografie di paesaggio antropico, Acer, uno dei nostri best seller nel mondo hiking e trekking.
Per noi ha realizzato Untitled, che vi presentiamo in anteprima attraverso le parole dell’artista.
“Untitled, 2023 è l’opera che ho realizzato per celebrare Cober 70: Mountains at (He)Art. Un progetto divertente e stimolante che mi ha permesso di scattare una fotografia diversa ma, allo stesso tempo, in linea con il mio stile di produzione.
Come sempre l’architettura e il paesaggio hanno un ruolo preminente nelle mie opere e per rimanere fedele a questo, e al progetto Cober che segue il filone dell’italianità, ho deciso di scattare nel magnifico territorio ligure, più precisamente il borgo di Varigotti. Ho percorso quindi il sentiero del pellegrino che collega Noli a Varigotti, portando con me i bastoni, finché ho trovato lo scorcio perfetto. Li ho appoggiato i bastoni sul muretto di una casa in riva al mare e fotografato l’insieme.
Come spesso accade nel mio lavoro, l’architettura, in questo caso le caratteristiche abitazioni del borgo, ha contribuito a creare un gioco di linee e forme dando così vita a una composizione in cui il mondo antropico e quello naturale dialogano con sintonia“.
“Le caratteristiche abitazioni del borgo ligure hanno contribuito a creare un gioco di linee e forme, dando così vita a una composizione in cui il mondo antropico e quello naturale dialogano in sintonia”.
Nato a Torino nel 1996, Alberto attualmente vive e lavora a San Damiano d’Asti. All’età di 17 anni, Selvestrel si avvicina alla fotografia con una particolare attenzione rivolta al paesaggio. Due anni dopo approfondisce da autodidatta le sue ricerche e si focalizza sul paesaggio antropico e le sue modificazioni, iniziando a sviluppare il suo stile personale caratterizzato da composizioni geometriche e minimali.
La ricerca di Selvestrel è volta a condensare il massimo della sua espressione concettuale nel minimo della forma. Le sue fotografie stabiliscono un legame tra la realtà del paesaggio e quella da lui immaginata. Esplorando il concetto di paesaggio in modo nostalgico, le opere di Selvestrel trovano un fascino per la chiarezza de contenuti e un atteggiamento intransigente nei confronti dell’arte concettuale e minimale.
Lavorando in quest’ottica, Selvestrel riesce così a mettere in discussione il rapporto di coesione tra la distonica visione del mondo e le suggestive geometrie architettoniche, trasportando lo spettatore in uno spazio dove l’opera dell’uomo e quella della natura possono convivere senza tensioni. Il risultato è uno splendido insieme di sintesi e di luminosità che invita chi guarda a perdersi e insieme a cercarsi in questi paesaggi privi di vita eppure così tranquillizzanti e poetici.
Dal 2017, Alberto Selvestrel ha esposto in mostre personali e collettive in Europa e ha partecipato a fiere internazionali di arte contemporanea con ArtNoble gallery. Nel 2019 e nel 2022, FujiFilm seleziona Selvestrel come unico testimonial italiano per il lancio globale della fotocamera X-Pro3 e dell’ottica 30mm Macro, mentre, nel 2020, viene selezionato da Automobili Lamborghini per il progetto With Italy for Italy per la rivalutazione del territorio italiano post Covid-19. Nel 2020, Alberto espone nella sua prima mostra personale a Milano, Dialogues, ArtNoble gallery, e nel 2021 viene invitato a partecipare al progetto Una Boccata d’Arte, un progetto di Fondazione Elpis in collaborazione con Galleria Continua.
Per informazioni o per l’acquisto dell’opera, potete scrivere qui.