Quando si pensa al trekking, quasi tutti pensano alle Alpi, e gli scenari che esse richiamano nella nostra mente. Il nostro paese offre però percorsi da trekking in tutte le sue regioni e noi abbiamo quindi selezionato per voi 5 percorsi di trekking vista mare, così se sarete stufi di stare in spiaggia, avrete un piano b pronto all’uso! Non vi resta che portare con voi i vostri bastoncini da trekking, ovunque andiate.
Se avete letto il Conte di Montecristo, celebre (e, a parer nostro, bellissimo!) romanzo di Alexandre Dumas, avrete sicuramente sentito parlare dell’isola di Montecristo. Purtroppo, ad oggi non è ancora noto il percorso che porta alla caverna di Simbad il marinaio, ma ci sono altri percorsi attraverso i quali potrete esplorare l’isola. Montecristo è al giorno d’oggi il più grande parco marino del Mediterraneo. È stata riconosciuta riserva naturale per la tutela della biodiversità dell’Arcipelago Toscano; perciò, non è possibile esplorarla autonomamente ma è necessario prenotare un’escursione guidata.
L’isola offre diversi percorsi di trekking, ma solo due consentono di vedere i resti del convento a 340 metri sul mare, dedicato a San Mamiliano e costruito dai monaci benedettini nel VII secolo, e proseguire fino alla Grotta del Santo, luogo di meditazione con alcuni ex-voto. Il primo sentiero di difficoltà media è lungo 2 km e ha un tempo di percorrenza di circa 2 ore. Il secondo invece, di difficoltà elevata, è lungo 3 km e richiede circa 3 ore e mezzo. Per informazioni e prenotazioni scrivete una mail o telefonate al numero 0565/908231.
Il sentiero Anello di Portonovo del Parco del Conero (numero 309), esplora il meglio della baia marchigiana, famosa non solo per le sue spiagge bandiera blu ma anche per i percorsi naturalistici a pochi km da Ancona. È un percorso facile, della durata di 1 ora e 30 minuti. Si parte dalla piazzetta di Portonovo proseguendo per il Lago Grande, ideale anche per chi ama il birdwatching. Si raggiunge il Fortino Napoleonico, costruzione risalente ai primi del 1800 che ora ospita un hotel, e si prosegue poi verso l’imponente Torre di guardia, detta anche Torre Clementina o Torre De Bosis, costruita nel Settecento come difesa dai pirati, e che nei secoli seguenti ospitò grandi letterati come Gabriele D’Annunzio. Si arriva così alla chiesa di Santa Maria di Portonovo, un gioiello di arte romanica a pochi passi dal mare, davanti alla stupenda spiaggia della Vela. La chiesa, citata da Dante nella Divina Commedia, oggi è visitabile ma purtroppo non è sempre aperta. Poco lontano dalla chiesa si trova un altro laghetto salmastro, il Lago Profondo, situato alle pendici del Monte Conero. Infine, riprendendo lo stesso sentiero, potrete tornare alla piazzetta di partenza.
È l’antico nome del percorso che attraverso gli storici borghi di Maratea, torna sulle tracce della tradizione religiosa lucana. Il sentiero inizia al porto di Maratea, prosegue attraversando il borgo di Fiumicello, il centro storico di Maratea e la località Castello, terminando alla statua del Cristo Redentore sul monte San Biagio, alta 21 metri e seconda solo a quella di Rio de Janeiro.
È un percorso di 8 km in salita che comprende gradini, passaggi su strada e attraversamenti di terreni con un dislivello massimo di 400 metri. Il tempo di percorrenza da calcolare per questa escursione è di circa sei ore.
Questo sentiero è percorribile tutto l’anno con guide esperte dell’associazione Herentas, che mette a disposizione anche un servizio di logistica e alcuni punti ristoro lungo alcuni percorsi. Le escursioni si possono prenotare al numero 3297881807.
È il percorso panoramico con vista sul mare più bello di tutta la Costiera amalfitana. Il Sentiero degli Dei parte dalla chiesa di San Matteo a Bomerano, una frazione di Agerola a 650 metri sul livello del mare, per poi attraversare Nocelle e proseguire attraverso l’antico tracciato dei coloni ellenici, una volta dominato da templi. Alla fine, attraverso 1500 scalini, si scende a Positano.
Il sentiero, che noi vi consigliamo di affrontare dall’alto verso il basso, è indicato con segnaletica bianca e rossa numerata 02. È un sentiero turistico di 8 km e di lieve difficoltà, ma è sconsigliato a chi soffre di vertigini. Il tempo di percorrenza è di circa quattro ore e mezza. Durante il tragitto immerso nella macchia mediterranea potrete godere degli splendidi panorami che abbracciano la costiera e il mare a perdita d’occhio. Il sentiero conserva ancora tutto il suo fascino, che ha ispirato numerosi scrittori e poeti nel tempo. Tra questi, Italo Calvino, che ha descritto il Sentiero degli Dei come “quella strada sospesa sul magico golfo delle Sirene solcato ancora oggi dalla memoria e dal mito”.
Il sentiero L’Infinito è uno scenografico percorso che collega Portovenere con Riomaggiore, il primo dei borghi delle Cinque Terre. È un antico sentiero, lungo 14 km, che richiede dalle tre alle quattro ore, a seconda della propria andatura. La partenza è a Portovenere, in piazza Bastreri; da qui inizia il primo tratto del percorso che, attraverso una scalinata in pietra, costeggia il castello Doria, offrendo panorami spettacolari sulle tre isole di Palmaria, Tino e Tinetto.
Si imbocca poi il sentiero segnato dal CAI in bianco e rosso per arrivare alla prima tappa, Campiglia. Da Campiglia si prosegue verso Riomaggiore, ma prima si sale verso il Colle Telegrafo. Da lì in poi ogni spiazzo vi regalerà una sosta rigenerante e panoramica. La discesa attraversa i caratteristici paesaggi del Parco Nazionale delle Cinque Terre, tra terrazze coltivate, profumi e strade segnate dai tipici muretti a secco. L’ultima sosta prima del tratto finale del sentiero è il Santuario di Nostra Madonna di Montenero, a poco più di 300 metri di altitudine. Così, attraversando l’ultimo tratto di sentiero che rientra nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, si arriva infine al colorato borgo di Riomaggiore.