La stagione sciistica si sta avvicinando, le cime stanno iniziando a imbiancarsi. Cosa fare nell’attesa? Vorremmo tutti poter sciare 365 giorni all’anno, ma è veramente possibile? Sicuramente l’Italia possiede alcune delle piste da sci più belle al mondo, ma quando la neve non è ancora arrivata o la stagione estiva incombe, lo sci indoor può essere davvero un’alternativa?
Esistono vari centri per praticare sci al coperto, ecco alcuni esempi in giro per il globo:
In Italia, al momento, non esistono vere e proprie piste da sci artificiali. Il nostro paese ha sempre puntato la sua attenzione sulla valorizzazione del proprio territorio, fornendo agli amanti dello sci piste outdoor tra le più belle al monto. L’Italia, infatti, gode di alcuni dei più bei comprensori sciistici, come quello delle Dolomiti.
Ma anche qui sembra arrivato il momento di guardare all’esperienza indoor con interesse. Forse, anche perché la stagione sciistica sembra diventare ogni anno più breve a casa delle condizioni climatiche. Ecco dove potrebbe sorgere la prima pista da sci artificiale in Italia.
In Lombardia si parla da tempo, almeno dal 2016, della possibilità di creare una pista da sci artificiale per accontentare gli amanti dello sci anche nei mesi più caldi, quando la neve ormai è sciolta. La sede prescelta sembrerebbe quella di Arese, negli ex stabilimenti dell’Alfa Romeo. La struttura dello Ski Dome dovrebbe ospitare un percorso completamente al coperto di circa 350 metri, largo 60 e con un dislivello di 60. Questo impianto sciistico indoor dovrebbe comprendere anche un albergo e una zona dedicata alla ristorazione. Questo progetto è stato però momentaneamente accantonato nel 2019, ma sembrerebbe che, in vista delle Olimpiadi invernali del 2026, potrebbe tornare in auge.
Negli ultimi anni abbiamo visto il cancellarsi di svariate gare a causa del troppo caldo che non consentiva di avere una situazione ottimale di neve. Poca neve, temperature troppo alte e sicurezza delle piste compromessa. La situazione è sicuramente aggravata, soprattutto per gli impiantisti, da costi di energia sempre più alti che stanno diventando insostenibili.
Secondo molti studi, lo sci indoor potrebbe essere il nuovo big trend dei prossimi 10 anni. Può un’attività sicuramente partita in sordina, in luoghi dove lo sci è assolutamente impraticabile a causa del clima, diventare nei prossimi anni un fenomeno mondiale sfruttando un problema enorme come quello del surriscaldamento globale a proprio vantaggio? Ed è veramente una soluzione compatibile in tema di sostenibilità e rispetto per la montagna?
Questo articolo vuole essere un semplice spunto di riflessione e perché no, diventare occasione di confronto sul tema.