Quando si parla di protezione solare, molte persone associano il suo utilizzo alle giornate estive al mare, ma in realtà è altrettanto fondamentale applicarla in montagna, anche durante l’inverno. Chi pratica sport invernali come lo sci, lo snowboard o escursioni con le ciaspole, infatti, è esposto a rischi significativi, anche quando le condizioni atmosferiche sembrano più miti. La pelle deve essere protetta dai danni causati dai raggi UV.
Infatti, anche durante i mesi invernali, in alta quota, l’esposizione ai raggi solari può avere conseguenze dannose per la pelle, se non adeguatamente protetta.
In montagna, l’intensità dei raggi UV aumenta con l’altitudine. Per ogni 1000 metri di altezza, l’esposizione ai raggi solari aumenta di circa il 10-12%. Questo significa che in alta quota i raggi UV sono molto più intensi rispetto al livello del mare. A 2000 metri, ad esempio, l’intensità della radiazione solare è superiore del 20-24%, aumentando così il rischio di danni alla pelle.
Inoltre, la neve agisce come un potente riflettore, amplificando l’esposizione solare. Fino al 80% dei raggi UV possono essere riflessi dalla neve, colpendo la pelle da diverse angolazioni. Anche se il cielo è nuvoloso, circa il 70% della radiazione solare riesce a penetrare attraverso le nuvole, causando danni alla pelle senza che ce ne accorgiamo. Questo fenomeno è particolarmente pericoloso perché spesso si sottovaluta il rischio di scottature in condizioni di visibilità limitata.
Un altro fattore da considerare è che il freddo in montagna non riduce la pericolosità dei raggi solari. Infatti, la pelle potrebbe non percepire la sensazione di calore, ma i raggi UV continuano a fare il loro effetto dannoso. L’uso della protezione solare è quindi necessario per evitare scottature, invecchiamento precoce della pelle e per ridurre il rischio di tumori cutanei, come il melanoma, che è legato all’esposizione eccessiva ai raggi UV.
Inoltre, il vento freddo in montagna può ridurre la sensazione di calore che normalmente associamo all’esposizione solare. Di conseguenza, è facile dimenticare che i raggi UV sono ancora attivi e possono danneggiare la pelle anche senza il calore tipico di una giornata estiva. È quindi fondamentale proteggere la pelle con una protezione solare adatta, anche quando le condizioni meteo sembrano sfavorevoli.
Per proteggersi adeguatamente, è consigliabile utilizzare una protezione solare con un alto fattore di protezione (SPF 30 o 50) e ad ampio spettro, che difenda sia dai raggi UVA che dai UVB. È anche importante applicarla più volte durante la giornata, in particolare dopo essersi bagnati o aver sudato.
1. SPF (Sun Protection Factor)
Per le attività in montagna, è consigliabile utilizzare una protezione solare con un SPF (fattore di protezione solare) elevato. È raccomandato un SPF di almeno 30, ma per le attività a elevata esposizione solare, come lo sci, si potrebbe optare per una protezione solare con SPF 50. L’alta quota e la riflessione della neve aumentano l’esposizione, quindi una protezione ad alta protezione è fondamentale.
2. Protezione ad ampio spettro
La protezione solare dovrebbe essere ad ampio spettro, cioè, dovrebbe proteggere sia dai raggi UVA che dai raggi UVB. I raggi UVA penetrano profondamente nella pelle, causando danni a lungo termine, mentre i raggi UVB sono responsabili delle scottature immediate. La protezione ad ampio spettro è cruciale per evitare danni immediati e a lungo termine alla pelle.
3. Resistente all’acqua e al sudore
Poiché l’attività fisica in montagna è intensa e il sudore è inevitabile, è importante scegliere una protezione solare resistente all’acqua e al sudore. Questo garantisce che la protezione rimanga efficace durante tutta l’attività, anche se ci si surriscalda o si entra in contatto con la neve.
È importante sottolineare che, anche durante la stagione invernale e quando ci si trova in montagna, l’uso della protezione solare è fondamentale per garantire la salute della pelle e prevenire danni potenzialmente gravi nel lungo periodo. È essenziale ricordare che, anche in assenza del calore tipico delle giornate estive, i raggi ultravioletti (UV) continuano a essere presenti nell’ambiente circostante e possono causare danni simili a quelli provocati dal sole estivo. I raggi UV sono altrettanto pericolosi in montagna, dove la neve può riflettere la luce solare, intensificando l’esposizione. Per questo motivo, è importante scegliere una protezione solare adeguata al tipo di attività che si svolge, applicarla in modo regolare e abbondante durante tutta la giornata. In questo modo, si contribuisce a garantire una giornata sicura, sana e senza preoccupazioni in montagna, permettendo di godersi appieno l’esperienza all’aria aperta, senza rischi per la pelle.