Fare trekking in autunno è sempre una buona idea, soprattutto per chi non abita in montagna ma desidera muoversi e trascorrere una giornata o un weekend a contatto con la natura. Alla camminata si possono unire un’escursione enogastronomica, o semplicemente ci si può prendere del tempo per sé stessi e godersi le temperature miti prima che il clima sia troppo freddo.
Camminare in autunno: cinque mete ideali per le tue escursioni
Camminare in autunno è un ottimo modo per ammirare gli splendidi colori della natura che si trasforma e si prepara all’inverno.
Ci sono tanti percorsi in Italia dove poter fare un’escursione, in tutte le regioni: ecco 5 mete ideali per fare trekking in autunno, approfittando delle temperature più basse.
Trekking in Veneto in autunno
Cortina d’Ampezzo è una meta ideale non solo per lo sci, ma anche per fare trekking e camminate. Partendo dal lariceto di Rio Gere – uno dei più grandi delle Alpi – è possibile fare una camminata semplice e adatta a tutti fino al rifugio Mietres (durata: 1H30 a/r). La stessa meta si può raggiungere con un percorso più lungo, partendo dal centro di Cortina d’Ampezzo, per una durata di circa 4 ore di cammino e 700 metri di dislivello.
Recoaro Terme invece è una località circondata da boschi e alberi di ogni tipo, di cui è possibile ammirare il foliage percorrendo il Sentiero dei Grandi Alberi, un itinerario con vista sulle Piccole Dolomiti a 1000 metri d’altezza. Durante questa escursione possiamo ammirare un laghetto, chiamato Sea Del Risso, alla malga Podeme II: un piccolo specchio d’acqua immerso nel bosco dove fare bellissime foto.
Una delle escursioni più belle da fare sulle Dolomiti in Veneto è quella al Lago Coldai, sopra Alleghe, per ammirare il giallo dei larici in autunno da Piani di Pezzè a malga Piola e le rocce dopo il lago. Una volta raggiunto Piani di Pezzè in macchina, possiamo imboccare il sentiero n. 564 che costeggia l’adventure park e sale ripido in salita lungo la pista da sci fino alla malga Pioda. Qui inizia la salita più impegnativa verso il rifugio Coldai seguendo il sentiero a zig zag n. 556: dal rifugio possiamo ammirare la splendida vista a strapiombo su Pecol e sulla Val di Zoldo.
Trekking in Alto Adige in autunno
La strada del vino nella Bassa Atesina è una delle strade più belle che si può percorrere con un’escursione o una passeggiata in Alto Adige. Attraversa una serie di cantine costituite da migliaia di vigneti, le cui foglie si colorano di arancio e giallo con l’arrivo dell’autunno. Nel mezzo di questo percorso si trova il Lago di Caldaro, attorno al quale si snoda un percorso molto bello. La passeggiata dura 2 ore e offre la possibilità di ammirare il panorama, con la flora e la fauna tipiche del lago dell’Oltradige.
I Sentieri d’Acqua Meranesi invece sono percorsi a pendenze minime costituiti da 8 diverse tappe, che possono essere affrontate in un massimo di 4 ore e girano intorno alla città termale di Merano. Includono i Sentieri d’Acqua Meranesi tra Tel, Caines, Saltusio e Val di Nova, Lana e Rablà e infine passando da Naturno si torna a Tel. Lungo il percorso si passa da vecchi castagni e ampi meleti, attraverso un paesaggio naturale della regione di Merano e dintorni.
Infine, la Roggia Latschander è una delle più belle escursioni da fare in autunno in Alto Adige, ed è adatta anche a famiglie con bambini. Alla fine del percorso si trova il medievale Castel Juval, che ospita uno dei cinque Messner Mountain Museum, ma la passeggiata offre anche un viaggio che si snoda nella Val Venosta tra castagni e querce da Laces fino all’ingresso della Val Senales.
Trekking in autunno in Emilia-Romagna
La provincia di Piacenza in Emilia-Romagna è una terra ricca di vigneti che da inizio ottobre si tingono di giallo, arancio e rosso. Per ammirare il foliage è possibile seguire la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini, circa 150 chilometri che attraversano la Val Tidone, la Val Trebbia, la Val Nure e la Val d’Arda.
L’itinerario Bosco di Corniglio – Rifugio Lagdei – Lago Santo Parmense nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano è un percorso in provincia di Parma che dall’antico castagneto del Bosco di Corniglio porta al Rifugio Lagdei, circondato dalle faggete, per terminare al Lago Santo Parmense, raggiungibile solo a piedi.
Infine, il Parco Naturale dei Boschi di Carrega è una foresta in pianura a due passi dalla città di Parma che si può attraversare facendo trekking accessibile a tutti. All’interno ci sono anche i Laghi artificiali della Svizzera e della Grotta, dove ammirare anche alberi non autoctoni come abeti bianchi e rossi.
Trekking in autunno in Piemonte
In autunno una passeggiata nella bellissima Oasi Zegna, in Piemonte, è d’obbligo: si tratta di un parco naturale che si trova nello stupendo scenario delle Alpi Biellesi, dove vengono organizzate delle passeggiate per ammirare il foliage.É possibile prendere parte a facili percorsi di circa due ore adatti anche ai bambini nelle faggete del Bosco del Sorriso o tra i castagni che circondano i Santuari Madonna della Brughiera e della Novareia.
Passeggiare tra i vigneti delle Langhe è sicuramente un’opportunità unica di ritrovarsi come in un quadro romantico immersi nella natura autunnale. In quest’area ci sono alcuni meravigliosi castelli del territorio (Castello di Barolo, Castello di Grinzane Cavour, Castello di Serralunga) ma anche borghi storici da visitare (come Barolo, Barbaresco, Neive, La Morra).
Per gli amanti del trekking e delle passeggiate in contesti naturali unici, non è possibile non nominare il bellissimo Parco Nazionale Gran Paradiso, che si estende tra il Piemonte e la Valle d’Aosta. I boschi di larici si colorano di giallo, rosso, arancione e marrone e le praterie alpine ed è possibile ammirarli attraverso tanti sentieri da percorrere da soli o in compagnia delle guide del Parco. In territorio piemontese c’è, ad esempio, il sentiero del vallone del Roc, sopra Noasca.
Trekking in autunno in Toscana
L’Anello del Monte Forato è uno dei percorsi più affascinanti offerti dal comprensorio delle Alpi Apuane, una catena montuosa situata nel nord-ovest della Toscana. Si tratta di un percorso che si snoda tra leggende e panorami senza fine. Durante il cammino si possono avvistare varie grotte, come quella del Vento, oppure la “Tana che Urla” (attraversata da un fiume sotterraneo) e le Grotte di Pietramolla.
Nel Parco Naturalistico Le Biancane, invece, le passeggiate sono a portata di tutti. Quella delle “Biancane” è una zona particolare, per le sue emissioni di vapori che hanno plasmato l’habitat naturale e i colori tipici della natura delle Colline Metallifere. Si costeggia un lago d’acqua ribollente, una sorgente e decine di fumarole. Arrivati nel punto più alto, è possibile ammirare un panorama bellissimo sul golfo di Follonica e sulle isole toscane.
Un’altra esperienza da fare in Toscana è partire per un po’ di trekking alle sorgenti dell’Arno. Qui le escursioni a piedi vanno verso il Lago degli Idoli, Capo d’Arno, il Falterona e Monte Acuto con destinazione Capo d’Arno, tra faggete e boschi ombrosi.
Ecco alcune idee per degli emozionanti trekking autunnali: quale sarà la tua prossima meta?
Fonte: destinazionevacanza.it